DESAPARECIDOS#43
di Instabili Vaganti
Sabato 26 settembre ore 21:00 Teatro delle donne presso il teatro Manzoni via P.Mascagni, 18, Calenzano (FI)
A seguire l’incontro #Ayotzinapasomostodos: una questione di appartenenza
“Uno spettacolo efficace in scena e insieme capace di aprirsi a suggestioni fuori scena, di organizzare artisticamente un impegno civile e politico encomiabile” [Dramma. it]
“Assistere a Megalopolis#43 significa partecipare ad una battaglia globale per la democrazia” [Zero Violenza]
“Uno spettacolo che ci auguriamo possa girare perché rappresenta l’immenso potere salvifico e commemorativo della bellezza dell’arte” [Gufetto Magazine]
«Volevano seppellirci, ma non sapevano che eravamo semi»
«Iguala è diventata sinonimo di trauma collettivo. Il Messico è in lutto»
John Gibler
Dopo il successo del primo studio dello spettacolo Megalopolis#43, la compagnia Instabili vaganti riporta in scena Desaparecidos#43, lo spettacolo protesta che il Teatro delle Donne di Calenzano sarà lieto di ospitare sabato 26 settembre, alle ore 21:30.
Lo spettacolo nasce all’interno del progetto Megalopolis, sviluppato nel 2012 a Città del Messico, un ambizioso progetto che coinvolge artisti e studenti, il cui scopo è informare, sconvolgere e creare attivismo di coscienza. Lo scenario che ispira questo esperimento è la Piazza delle tre culture, meglio riconosciuta come Plaza de Tlatelolco, nota per il massacro del ’68, dove oltre trecento giovani vennero uccisi da esercito e polizia a pochi giorni dall’inaugurazione delle Olimpiadi di Città del Messico.
La storia si ripete, l’attenzione viene posta, infatti, sull’ultima strage messicana, su quel 26 settembre 2014, quando 43 studenti di Ayotzinapa (Iguala, Messico) scomparvero dopo un fermo dalla polizia. Sono i nuovi desaparecidos, scomparsi in circostanze dal risvolto tragico, su mandato di un narco-governo.
La formula per descrivere la realtà drammatica è quella del teatro, che la compagnia adotta con un occhio sempre puntato sui vari scenari del mondo, a partire da quelli di disagio e lotta, dove i diritti umani vengono usurpati e le diverse libertà limitate da imposizioni restrittive.
Indagando sul processo della globalizzazione in tutti i suoi aspetti positivi e negativi, infatti, il lavoro della compagnia si concentra principalmente sulle grandi città, le megalopoli appunto, fonti inesauribili di esperienze urbane ideali per studiare, indagare, analizzare, e poi svolgere e diffondere un teatro sociale. Da un’azione urbana, quindi dal basso, si ambisce al più vasto mondo del web, rendendo partecipi e non estranei ai fatti, abolendo il camuffamento, l’omissione e la censura. Odierna la tragedia e odierno il linguaggio con cui si porta in scena lo spettacolo, l’hashtag promuove una forma di conoscenza che arrivi ai più. Che tutti siano informati, poiché tutti siamo coinvolti. Contemporanea anche la forma dello spettacolo, un teatro fisico, fatto di materia recitativa, supporti di immagini e sonori, di diverse forme che coinvolgono il canto e melodie strazianti, cariche di pathos. Sperimentalismo teatrale che accompagna un’urgenza di riscatto, estremamente reale perché è volutamente messa in scena di questo orrore. Gli attori riportano gesti dirompenti di speranza e lotta che hanno infiammato e continuano a infiammare le piazze del mondo, il concetto è: chi semina odio raccoglie rivolta, la certezza che se “toccano uno” si fa torto all’umanità intera.
No olvidamos!
Instabili vaganti, la compagnia:
“Il nostro percorso di ricerca ci ha portato a sviluppare un linguaggio originale in cui il performer incarna la capacità evocatrice del fare poetico, affermando la propria centralità fisica ed emotiva e dando vita ad una drammaturgia delle azioni che affianca quella delle parole e che dialoga con differenti forme artistiche, stili e discipline. Il fine perseguito è la creazione di un metodo di lavoro capace di farsi custode della tradizione, apprendendo tecniche performative provenienti da differenti culture, ma anche di spezzarne le regole attraverso la contaminazione artistica e i nuovi linguaggi del contemporaneo. Un teatro totale in cui la padronanza dell’uso del corpo e della voce è per il performer il principale mezzo di espressione dei propri sentimenti e delle emozioni che intende comunicare al pubblico.” Fondata a Bologna nel 2004 da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola, la compagnia porta avanti una ricerca quotidiana sull’arte dell’attore e del performer e sulla sperimentazione dei linguaggi contemporanei attraverso collaborazioni artistiche con musicisti, video-maker e artisti visivi. Instabili Vaganti opera a livello internazionale nella creazione e produzione di spettacoli e performance, nella direzione di progetti, workshop e percorsi di alta formazione nelle arti performative. Nel 2005 il primo spettacolo della compagnia Avan-Lulu vince il Premio speciale della giuria all’International Theatre and Visual Arts Festival Zdarzenia in Polonia. Fin dai primi lavori inizia un percorso di contaminazione artistica con le arti visive che porta alla creazione delle performance Il sogno della sposa, presentata nel 2006 alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, e NO-Body – Performance gialla prodotta in collaborazione con Bauhaus Foundation per il X° Farbfest di Dessau nel 2007. Lo spettacolo Lenz – La scimmia di Goethe riceve una menzione speciale all’International Shakespeare Festival di Yerevan in Armenia. Nel 2008 la performance Running in the Fabrik partecipa al Teatro festival Italia di Napoli all’interno del Premio Nuove Sensibilità. Nel 2009 Stracci della memoria è lo spettacolo di apertura del primo International theatre festival del Kosovo. L’Eremita contemporaneo vince il premio di residenza OFFX3 2010 a Trento e la selezione Visionari 2011 al festival Kilowatt di Sansepolcro, presentando la sua prima europea nella sua nuova versione MADE IN ILVA allo STOFF di Stoccolma. Nel 2012 la compagnia realizza, con il sostegno dell’Istituto Italiano di cultura di Seul, la prima coproduzione Italo – Coreana Eomuyi – Memoria Madre per il Busan International Performing Arts Festival e Avignone OFF. Nel 2013 comincia la collaborazione con Basmati Film per la performance Ausencia – Sola nella moltitudine, un progetto di sperimentazione tra live video animation e azione vocale. A partire dal 2006 nascono i progetti internazionali di ricerca sulle arti performative diretti dalla compagnia, che coinvolgono performer e artisti provenienti da tutto il mondo attraverso percorsi di alta formazione, ricerca e creazione artistica svolti in differenti paesi del mondo: Germania, Polonia, Inghilterra, Austria, Svezia, Kosovo, Romania, Armenia, Corea del Sud, Messico. Rags of Memory (2006-2013) vanta la collaborazione della Fondazione Bauhaus in Germania, del Grotowski Institute di Wroclaw in Polonia e dell’Hooyong Performing Arts Centre in Corea. Il progetto Internazionale di ricerca teatrale LENZ (2007 -2010) è nato a Lipsia in collaborazione con il Teatro Fabrik Sachsen attraverso un percorso di alta formazione e creazione che ha coinvolto attori e danzatori italiani e tedeschi per la produzione di una performance. Il progetto Running in the Fabrik (2008 -2012) si è sviluppato grazie alla collaborazione con l’Old Vic Theatre di Londra per la produzione di una performance nei tunnel sotto la metropolitana di Waterloo Station. Nel 2012 nasce MEGALOPOLIS progetto di sperimentazione e creazione performativa nell’era globale che prevede tappe di lavoro nelle grandi megalopoli del mondo. Le prime due tappe vengono svolte a Città del Messico nell’ambito del Festival Internacional Cerro de Arena e a Teheran in Iran per la 16° edizione dell’IIFUT International Iranian Festival of University Theatre. Dalla sua costituzione ad oggi la compagnia ha affiancato al lavoro di creazione e produzione di spettacoli un percorso didattico e pedagogico maturando un proprio metodo apprezzato in tutto il mondo e richiesto in numerose Università e centri di ricerca internazionali. Attori, performer e danzatori provenienti da diversi paesi hanno preso parte ai percorsi formativi diretti dalla compagnia. Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola hanno infatti insegnato nell’Atelier 2009 del Grotowski Institute di Wroclaw, in Polonia, nell’International Workshop Festival in Corea del Sud, nel VIII° Incontro Internazionale delle Accademie teatrali promosso da ORMACC UNESCO – ITI a Città del Messico, nell’Università del Kent in Inghilterra, alla Babes Bolyai University in Romania, alla Kyungsung University in Corea, all’UNAM in Messico, all’Università di Bologna e di Matera in Italia. Dal 2012 Instabili Vaganti dirige al LIV Performing Arts Centre, sede della compagnia, l’International Laboratory Instabili Vaganti, un programma di alta formazione rivolto a performer provenienti da tutto il mondo. Instabili Vaganti cura dal 2009 la direzione artistica del LIV Performing Arts Centre, dal 2011 quella dell’International Workshop Festival PerformAzioni e dal 2012 quella di TRENOFF il primo Fringe Festival di Bologna.
CREDITS
Direction Anna Dora Dorno
Dramaturgy Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola
Performers Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola, Marta Tabacco, Hector Padilla Isunza, Irene Segalla
Original music by Alberto Novello Jestern
Video images and stage objects Giulia Davolio
Production Instabili Vaganti
Video editing Nicola Pianzola
Video music Eyki SC
www.instabilivaganti.com/
Teatro delle donne via P.Mascagni, 18, Calenzano (FI) Info: 055 887 6581 www.teatrodelledonne.com
26 settembre ore 21.30 Ufficio stampa: Erika Cofone 3408150053