Qualche giorno #limitiBN fa ha compiuto un anno di attività! Ormai non so più quante volte, in questo lungo periodo, ne ho parlato ai miei amici, a dei semplici curiosi, alla Stampa, alle folte platee che con calore hanno partecipato ai nostri eventi.
E ancora… agli studenti e ai loro docenti venuti in visita presso la struttura carceraria che ospita il nostro progetto, ai detenuti stessi che vi hanno preso parte (all’inizio per semplice distrazione dalla monotonia carceraria e poi con la dedizione che è propria di coloro che cominciano a capire di fare parte di qualcosa di importante).
E ancora… ai responsabili del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, ai tanti colleghi responsabili di progetti affini al nostro, ai Grandi che con la loro presenza e il loro supporto potrebbero impreziosire il nostro “LIMITI”!
Ne ho parlato e ne parlo ancora con l’emozione e la soddisfazione di chi si è reso conto, via via, che il nostro progetto, grazie alle forze della squadra che lo porta avanti – nonostante le difficoltà – ha avuto il potere di far crescere dei ragazzi, di aprire uno sguardo su nuovi orizzonti, di arricchire delle menti e di far respirare una nuova aria, di speranza, a chi dietro le sbarre l’aveva ormai persa!
Lo spettacolo messo su con i giovani detenuti, nel corso di sei mesi di laboratorio, ha regalato a noi, ai nostri giovani attori e a tutti coloro che lo hanno visto una grande gioia, vissuta ancor di più dalle famiglie dei ragazzi stessi, incredule di fronte all’impegno, alla serietà e al talento “scoperto” nei loro figli, fratelli, fidanzati e mariti, causa fino a quel momento di dolore e turbamento.
Il periodo di formazione e tutti i successivi mesi in cui lo spettacolo è stato replicato ci ha dato modo di entrare in contatto, in maniera sempre più viscerale, con i ragazzi e le loro storie… tanto da decidere di seguire da vicino il percorso di qualcuno di loro… e di non abbandonarli nel momento più bello, ma nel contempo più difficile, per una persona che ha subìto una detenzione: la scarcerazione!
Andare a prendere Vito fuori al carcere, il giorno di Capodanno, condividere la sua felicità per una scarcerazione anticipata, portarlo nel proprio mondo per qualche ora, in attesa che la sua giovane e bella fidanzata corresse qui a Benevento da Napoli per riabbracciarlo, restare a guardare l’emozione del loro primo incontro fuori dai limiti imposti dal carcere… tutto questo non ha fatto altro che farci capire che stiamo lavorando bene… e che l’esperienza di #limitiBN merita di essere raccontata, merita di essere trasmessa, in quante più forme possibili, a quante più persone possibili!
Proprio perchè non volevamo, sin dall’inizio, che la nostra avventura rimanesse tra le mura del carcere di Benevento, abbiamo chiesto la possibilità, grazie a dei permessi speciali, di portare con noi una telecamera all’interno della struttura… immagini “rubate” durante il laboratorio, immagini girate nelle pause dal lavoro teatrale, interviste ai giovani protagonisti, scene ricostruite all’esterno sulla base dei loro racconti, dei loro desideri, delle loro nuove prospettive, il lavoro di un anno racchiuso in un docufilm.
”FINE PENA il futuro oltre le sbarre”, questo il titolo, quattro i protagonisti, scelti tra i trenta partecipanti al progetto, quattro le storie affrontate, altrettanti diversi modi di confrontarsi con il margine, con il confine.
Vi aspettiamo presto al cinema!